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Incontri nel terroir di Caldaro al Lago

La magia del terroir: all’incontro fra cielo e terra, nord e sud.

Dolci rilievi collinari, erti pendii montani, il borgo di Caldaro, i profumi del sud e le fragranze del nord: è una striscia di terra benedetta dal cielo, quella in cui viviamo e lavoriamo. La culla del nostro terroir.

Un caleidoscopio di elementi: alcuni tangibili, altri visibili, altri ancora eterei o solo immaginabili.  Tutti insieme concorrono a donarci uve straordinarie. Un privilegio non da poco: le nostre viti crescono rigogliose su tre poderi storici della zona di Caldaro. Chi beve Castel Sallegg, beve Caldaro. Goccio dopo goccio.

Dove cresce:
il nostro terroir

30 ettari

Terroir Caldaro sulla Strada del Vino

3 poderi

Seehof | Leisenhof | Preyhof

3 altitudini

230 m | 500 m | 550 m

Il Preyhof:
primo maso chiuso di Caldaro

Vicine a Castel Sallegg, a quota 550 m s.l.m., le viti del Preyhof si stagliano verso il cielo, le montagne, il paradiso. È un suolo profondo, argilloso-calcareo e ricco di humus, quello che accoglie e nutre le viti di Pinot bianco e nero, rinfrescate dalla brezza serale che scende dalla Mendola che regala vivacità. Il marmo trentino scelto per delimitare il vigneto offre protezione dall’interno ed esterno. Il maso, costruito nella tradizionale architettura rurale, è oggi teatro di eventi esclusivi.

Ogni vino è messaggero del nostro terroir di Caldaro. Quel che inizia con le radici affondate nel suolo dei nostri tre poderi lo portiamo fino al bicchiere.

Ulrike Platter, Direttrice dell'azienda vinicola

Il Leisenhof:
secondo maso chiuso di Caldaro

Maria Raineria, principessa di Campofranco, fece trascrivere nel 1892 il vigneto di Leisenpuiten e il maso nel catasto terreni. Nel cuore di Caldaro, con il Monte Roen alle spalle e vista sul lago, il vigneto è sito di eccellenza per le varietà di bianco. Il suolo profondo e argilloso-calcareo, ricco di humus, accoglie viti di Sauvignon, Chardonnay e Gewürztraminer. La brezza serale in discesa dalla Mendola dona loro rigenerante freschezza e il tipico ventaglio di acidità. Il Leisenhof è oggi boutique hotel, vineria, punto di partenza per visite guidate e degustazioni.

Il Seehof:
terzo maso chiuso di Caldaro

Dagli occhi direttamente all’anima: è così che le uve del Seehof catturano quanto le circonda. Risalendo a guisa di anfiteatro con vista sul lago, il vigneto inizia a quota 230 m. Il suolo di ghiaia calcarea, profondo, sabbioso-argilloso e ricco di humus, oltre ad accogliere le viti di Chardonnay e Cabernet Sauvignon dà vita a vini d’autore: Schiava, Merlot e Moscato Rosa. Quest’ultimo gioiello, dono d’amore e ricordo della terra dei suoi avi, fu portato al Lago di Caldaro, nel 1892, dal principe di Campofranco.  

Più speciale di quanto sembri:
la Vigna Bischofsleiten

Più di un semplice anfiteatro di antichi vitigni affacciati sul Lago di Caldaro; più delle caratteristiche pedologiche perfette per le uve di Schiava; più della testimonianza di una vivace tradizione enologica: la Vigna Bischofsleiten è il luogo in cui batte il nostro cuore. Quello in cui inizia il piacere dei vini Lago di Caldaro, dove il terroir si ritrova in ogni singolo acino. Una microparcella, di terreno in pendenza, riconosciuta dalla denominazione che ne attesta la nobiltà e l’origine delle uve.